VERDECOPRENTE FESTIVAL (Associazione Ippocampo)

VERDECOPRENTE FESTIVAL (Associazione Ippocampo)

Festival e Spettacoli — 27 Giugno 2022


Verdecoprente Festival ha ottenuto il riconoscimento Umbria Culture for family poiché offre alle famiglie 0-14 i seguenti servizi:

  • Ingresso prioritario famiglie con bambini sotto i 3 anni ovvero corsia preferenziale
  • Tariffe scontate o agevolazioni per minori
  • Ingresso senza barriere adatto ai passeggini
  • Accessibilità alla fruizione con i passeggini o spazio idoneo disponibile per i passeggini
  • Indicazione sulle modalità di raccolta differenziata
  • Offerta adatta ai minori in presenza di Bar/Ristoro
  • Organizzazione di iniziative specifiche rivolte a famiglie e/o minori per diverse fasce d’età
  • Supporti alla fruizione e all’orientamento per famiglie
  • Attività di comunicazione per le famiglie (brochure, sezione sito, attività social)

In più offre:

  •  Esplicitazione “accogliente” delle regole di comportamento
  • Disponibilità acqua potabile
  • Spazio lettura/gioco attrezzato, riposo pasti
  • Iniziative per la sensibilizzazione delle famiglie e del rispetto al valore e al ruolo della cultura, del patrimonio culturale e ambientale del territorio
  • Collaborazioni con le scuole volte a incentivare la fruizione da parte delle giovani generazioni
  • Personale con specifica competenza per l’offerta di servizi alle famiglie

Il progetto

Verdecoprente è dedicato ai paesaggi che ci nutrono, spazi in cui culture e nature si incontrano prendendo forma nei linguaggi delle scene, delle arti, delle poetiche del contemporaneo. Teatri agiti, parlati e cantati, performances, ambienti e percorsi sonori e visivi, installazioni multimediali e site specific, sono queste, e sono tante, le scritture che scendono in campo per abitare, esplorare, rielaborare e narrare il territorio che le ospita.

Con queste rompiamo il ‘confine’ fra generi artistici, fra il naturale e il costruito, tra il prodotto della terra e il prodotto dell’uomo, mescolando intenti e visioni nel segno di un’esperienza creativa da ri-scrivere nella masticazione di linguaggi diversi. Saltando e capriolando, esercitando nello stesso modo i sensi e i muscoli, lo sguardo e l’ascolto, il respiro e il battito, il pensiero e l’emozione.

Perché la scena contemporanea vuole la voce dell’attore quanto la sua danza, ne cerca l’azione e il suo silenzio, il corpo e il suo virtuale, vede le immagini in assenza di luce, scruta le ombre attraverso un pensiero. Pieno e vuoto, teatro senza edificio e musica dallo strumento invisibile, la poesia del paesaggio che si fa teatro e del teatro che si fa paesaggio è ciò che ci nutre e ci rispecchia, nel caos della vita, nell’ordine della morte, uniti intorno ad un’idea di paesaggio, all’esperienza di un nido, attori e spettatori.

La capacità di percepire e di costruire il paesaggio coniugando la coscienza ecologica con la propensione a difendere le identità e la memoria che vi sono riflesse, è divenuto un obiettivo ormai imprescindibile per l’uomo contemporaneo.

Per saperne di più

Ultimo aggiornamento

27 Giugno 2022, 09:08