Da Orvieto a Terni: viaggio con la macchina del tempo

Da Orvieto a Terni: viaggio con la macchina del tempo

Itinerari — 14 Giugno 2022


Durata dell’itinerario: 2-3 giorni
Mezzo di trasporto consigliato: automobile, bicicletta
Stagione consigliata: tutto l’anno

L’itinerario che proponiamo è un percorso in più tappe e prevede almeno due giorni, in alternativa può essere suddiviso in due percorsi: uno in zona Orvieto e uno sulla direttrice che va a Terni e risale verso Ferentillo. Andremo alla scoperta dei resti romani a Terni e osserveremo i reperti dell’archeologia industriale del museo CAOS, oppure potremo visitare le ancora più antiche testimonianze della civiltà etrusca della città-fortezza di Orvieto.

Che il nostro viaggio nel tempo abbia inizio!  

Il nostro percorso comincia con una visita ai celebri pozzi orvietani che fanno da contorno alla rupe su cui sorge la città: il pozzo della Cava e quello di San Patrizio, realizzato quest’ultimo per volere di papa Clemente VII come eventuale rifugio, poiché era scappato ad Orvieto durante il sacco di Roma del 1527. Uno straordinario progetto di ingegneria civile nato per assicurare acqua alla città in caso di assedio. Un’immersione nelle viscere della terra alla scoperta delle stratificazioni nel tufo e dei ritrovamenti archeologici: a partire dagli Etruschi fino all’età moderna.

Vista dall'alto del pozzo e dei caratteristici finestroni
Pozzo di San Patrizio. Photocredit: Umbria Cultura

I giardini comunali nell’antica fortezza Albornoz saranno l’occasione per riposarsi e approfittare di un momento di gioco libero all’aria aperta. Dalla fortezza si scende verso un’antica via selciata passando sotto la suggestiva Porta Soliana e si può proseguire lungo il perimetro della rupe seguendo il percorso segnalato (Paao, Parco Archeologico Ambientale Orvietano) dell’Anello della Rupe: si snoda per circa 5 km lungo tutto il massiccio di tufo su cui si poggia la città. Si può accedere da diverse strade: dalla “Porta Viaria”, dall’ingresso della “Madonna del Velo”, dal “Foro Boario”, dal “Palazzo Crispo Marsciano” e dalla “Porta Soliana”. Attenzione, però, si tratta di un percorso ricco di saliscendi da percorrere con scarpe e abbigliamento comodo, eventualmente se ne può percorrere solo un tratto.

Orvieto è geograficamente arroccata su una rupe: per i bambini sarà già divertentissimo prendere la funicolare e salire fino al centro storico per poi scendere nel percorso di Orvieto Underground, in cui è possibile organizzare delle visite guidate. Orvieto è la città dalle mille grotte: cunicoli, colombai, cisterne, ma soprattutto cantine ideali per la lavorazione e la conservazione dei vini locali. 

Parte del percorso di Orvieto Underground con il frantoio medievale
Orvieto Underground. Photocredit: Umbria Cultura

Per finire, appena fuori da Orvieto merita una visita la Necropoli etrusca di Crocefisso del Tufo che è stato il luogo di sepoltura della città dal VI al III secolo a.C. Due le particolarità da segnalare: l’ordine preciso con cui sono state allineate le tombe, frutto di una sorta di antico piano regolatore generale dell’intero sito, e i particolari architravi degli ingressi alle tombe stesse che riportano una formula incisa con il nome del defunto.

Sepoltura caratteristica della Necropoli
Necropoli etrusca di Crocefisso del Tufo. Photocredit: Umbria Cultura

La seconda parte dell’itinerario ci porta fino a Terni seguendo la direttrice della statale 448 passando per Civitella del Lago e la bella Todi e scendendo verso Acquasparta, un piccolo centro nato su una rocca fortificata che fa parte dei Borghi più belli d’Italia

Il centro del paese è dominato da un bellissimo e imponente palazzo rinascimentale: il Palazzo della famiglia Cesi, il cui maggior esponente fu Federico Cesi, detto il Linceo, celebre per aver fondato la prima accademia scientifica al mondo, l’accademia dei Lincei. Il museo offre la possibilità di rivivere gli antichi sfarzi del palazzo grazie a dispositivi multimediali che vi faranno immergere nella storia del luogo, guidati dalla voce narrante che interpreta lo storico scienziato Federico Cesi. E’ proprio nel salone principale, davanti al grande camino che Federico Cesi e Galileo Galilei discussero di scienza mettendo in crisi il sistema aristotelico.

Facciata del Palazzo Cesi
Palazzo Cesi. Photocredit: Umbria Cultura

In Umbria tutto profuma di storia. Sapete che in Umbria è possibile percorrere un tratto dell’antica via Flaminia, la via che da Rimini portava a Roma, passando proprio per l’Umbria. Una delle principali vie costruite dai Romani correva proprio lungo l’attuale direttrice della strada provinciale che porta allo straordinario parco archeologico di Carsulae, ai piedi dei Monti Martani.

Si tratta di una vera e propria città di epoca romana vicina a Interamna Nahars (Terni). 

Sono ancora riconoscibili i principali monumenti pubblici, civili e religiosi: i templi Gemini, la basilica, il teatro e l’anfiteatro, i monumenti funerari, un impianto termale e il monumentale arco di San Damiano. Sarà come entrare dentro un libro di storia!

Passeggiare tra le strade percorse dagli antichi romani e fermarsi a riposare esattamente come faceva una famiglia di quell’epoca restituisce la sensazione di circolarità della storia che è scandita dai grandi eventi ma è fatta dalle persone, dalla loro quotidianità, dalle loro sensazioni. 

Veduta dell'area archeologica
Parco Archeologico di Carsulae. Photocredit: Umbria Cultura

Come non includere allora un altro momento fondamentale della vita degli antichi romani come i giochi? A Terni è possibile visitare l’anfiteatro, ancora parzialmente integro. Una parte mostra ancora le murature originali, mentre tutto il resto è stato ricostruito e mostra le successive fasi medievali e moderne che si sono integrate direttamente ai resti romani.

A due passi dall’anfiteatro Flavio c’è uno splendido parco cittadino detto “la passeggiata” in cui riposarsi o fare una sosta. I bimbi potranno giocare o fermarsi a fare merenda seduti su una panchina a forma di capitello romano, ogni occasione è buona per imparare qualcosa.

Dopo la sosta al parco è il momento di visitare un posto molto particolare: il museo CAOS, dentro una vecchia fabbrica. Un bellissimo spazio di archeologia industriale che raccoglie esposizioni temporanee, al cui interno troverete il Museo d’arte Moderna e Contemporanea Aurelio De Felice, il Museo Archeologico Claudia Giontella e il Teatro Sergio Secci, con aule didattiche in cui vengono organizzati tanti progetti pensati proprio per i più piccoli.

L’ultima tappa del nostro viaggio si trova alle porte di Terni, in località Ferentillo: stiamo parlando del Cimitero-museo “Le Mummie di Ferentillo”, presso la chiesa di Santo Stefano, nella cui cripta sono conservati circa venti corpi mummificati esposti all’interno di teche, il più antico dei quali risale a circa quattro secoli fa, mentre il più recente è datato XIX secolo. 

Una delle teche di vetro con esposti due corpi mummificati
Museo “Le Mummie di Ferentillo”. Photocredit: Umbria Cultura

 

I ricordi da collezionare nell’album dei ricordi di famiglia: L’atmosfera misteriosa dell’underground di Orvieto, il gusto rinascimentale degli edifici di Acquasparta, i siti archeologici di grande bellezza che si ergono tra la natura, il riflesso della città industriale di Terni nelle acque del fiume Nera. Le leggendarie mummie di Ferentillo.

 

Ultimo aggiornamento

14 Giugno 2022, 15:46