Lungo i confini dell’Umbria: Gubbio, Gualdo Tadino, Nocera Umbra

Lungo i confini dell’Umbria: Gubbio, Gualdo Tadino, Nocera Umbra

Itinerari — 26 Maggio 2022


Durata dell’itinerario: 1-2 giorni
Mezzo di trasporto consigliato: Automobile
Stagione consigliata: tutto l’anno

Per questo itinerario vi proponiamo un giro tra i palazzi medioevali di Gubbio, un bagno di colore tra le ceramiche di Gualdo Tadino, una immersione nelle fresche acque di Nocera. 

Tra le città più antiche dell’Umbria c’è Gubbio che  con i suoi caratteristici vicoletti costruiti tra salite, discese, scalinate ripide e monumenti conserva ancora oggi il fascino del suo passato. Ma non temete, i bambini saranno agevolati nella scoperta di questa città grazie all’ausilio di un ascensore che da via Baldassini  arriva in piazza Grande: qui potrete ammirare lo splendido Palazzo dei Consoli, antica sede del governo locale, oggi dimora del Museo Civico. Per scoprire le collezioni in modo divertente, il museo ha realizzato una serie di kit didattici scaricabili in www.umbriametu.it/kit-didattici con cui i bambini potranno conoscere le opere d’arte, leggere storie e giocare. 

Vista della piazza e della facciata del Palazzo dei Consoli
Palazzo dei Consoli. Photocredit: Umbria Cultura

Continuate il percorso verso il Museo Palazzo Ducale. Mentre passeggiate su via Ducale, qualcosa catturerà la vostra attenzione: si tratta della Grande Botte dei Canonici, risalente ai primi del 1500, che poteva contenere 20124 litri! E’ ancora oggi una delle botti più grandi d’Europa. 

Unico esempio di edificio rinascimentale, il Museo di Palazzo Ducale si affaccia sul terrazzamento più alto di Gubbio, offrendo così ai suoi visitatori una vista mozzafiato sulla città. 

Esterno del Palazzo Ducale
Palazzo Ducale. Photocredit: Umbria Cultura

Sapete che a Gubbio è possibile ricevere una patente che conferisce la qualifica di “matto”? Un’antica tradizione legata alla fontana del Bargello, prevede che gli stranieri in visita a Gubbio debbano compiere tre giri intorno alla fontana mentre vengono bagnati da un eugubino: così potrete essere riconosciuti come veri “matti”! 

Immagine della fontana del Bargello detta dei "matti"
Fontana del Bargello. Photocredit: Umbria Cultura

Presso l’ex Monastero di San Benedetto potrete assistere alla mostra dedicata ai dinosauri Extinction. Pensata per ogni fascia d’età, l’esposizione si compone di sorprendenti modelli di dinosauri a grandezza naturale accompagnati da supporti multimediali che amplificano la fruizione della mostra. Qui potrete scoprire la storia di questi antichi abitanti della terra e i segreti del lavoro dei paleontologi.

La prossima tappa del nostro itinerario è il Teatro Romano, situato in una vasta area archeologica che testimonia la presenza romana nell’antica Iguvium (Gubbio). Questo imponente monumento poteva ospitare fino a 6000 spettatori, ed era infatti tra i teatri più grandi dell’epoca. Qui potrete scoprire come era organizzata la società romana: non solo le abitudini mondane del teatro, ma anche la vita domestica di cui l’Antiquarium conserva i segni; al suo interno sono conservati i resti di una casa romana e i meravigliosi mosaici che illustrano l’impresa di Ulisse contro Scilla. Inoltre, i reperti archeologici e i pannelli a corredo dell’esposizione vi condurranno nella storia della città e del suo territorio. 

Vista dall'alto del Teatro Romano
Teatro Romano. Photocredit: Umbria Cultura

Ma per ammirare un panorama mozzafiato da Gubbio si può salire sul Monte Ingino. Ma come salire su questo alto monte? Dal centro della città potrete salire a bordo della Funivia Colle Eletto, una gabbia di ferro che vi trasporterà sulla cima dove potrete visitare la basilica di sant’Ubaldo, patrono della città. Questo santuario conserva i tre Ceri e la barella su cui questi vengono trasportati durante la famosa festa che si tiene ogni 15 maggio per celebrare la morte del santo patrono: è una delle più antiche tradizioni folcloristiche italiane, risalente infatti al XII secolo. Sul culmine di ogni cero è posizionato un santo: sant’Ubaldo, san Giorgio e sant’Antonio Abate. Secondo alcune fonti i tre Ceri rappresentavano la tradizionale offerta medievale di cera da parte delle tre corporazioni di Arti e Mestieri. I muratori e scalpellini trasportavano la statua di sant’Ubaldo, i merciai quella di san Giorgio, e agli asinari spettava sant’Antonio Abate.

Immagine del corteo della festa che trasporta uno dei tre ceri
Festa dei Ceri. Photocredit: Umbria Cultura

Stanchi? E’ arrivato il momento di svagarsi. Presso il parco Coppo del Monte Ingino potrete trovare una vasta area giochi pensata per bambini e ragazzi di ogni età: gonfiabili, altalene, trampoli, campo da basket e da calcetto. Insomma tutto il necessario per divertirsi insieme immersi nella natura. Dal Parco potrete anche scegliere uno dei numerosi percorsi che si snodano lungo tutto il monte per scoprire le bellezze di questo luogo. 

Continuiamo il nostro viaggio verso una nuova meta: Gualdo Tadino. La prima tappa non può che essere il monumento simbolo della città, la Rocca Flea, oggi sede del Museo Civico, divisa in sezione archeologica, sezione della ceramica e pinacoteca.

Esterno della Rocca Flea
Rocca Flea. Photocredit: Umbria Cultura

Gualdo Tadino è nota soprattutto per la produzione delle ceramiche artistiche, tradizione che potrete ammirare presso il Centro Culturale Casa Cajani, residenza storica che ospita il Museo archeologico “Antichi Umbri”, in cui sono esposti i reperti archeologici del popolo umbro locale dei Tarsinati, e il Museo della Ceramica a Lustro. La collezione di maggiore pregio è quella relativa alla produzione del maestro Alfredo Santarelli, brillante interprete della tecnica della ceramica a lustri resa celebre nel ‘500 da Mastro Giorgio Andreoli. 

Dettaglio di un vaso decorato con la tecnica della ceramica a lustro
Museo della Ceramica a Lustro. Photocredit: Umbria Cultura

Altra tappa immancabile per approfondire la storia della manifattura locale, è il Museo Opificio Rubboli che, diviso in quattro ambienti, vi accompagnerà in un percorso tra le diverse fasi produttive della ceramica e dei lustri in oro e rubino. 

Lasciatevi alle spalle Gualdo Tadino per raggiungere la vostra prossima meta: Nocera Umbra. Questa splendida città, riconosciuta tra i Borghi più belli d’Italia, è nota per le proprietà curative delle sue numerose sorgenti d’acqua. Presso il parco del Convento dei Padri Carmelitani, che offre oltretutto una meravigliosa vista della collina su cui sorge Nocera, troverete molti giochi per i vostri bambini. Quello che non può mancare in questa gita è sicuramente una visita alla Torre Trinci o Campanaccio, antica rocca in cui ebbe luogo la famosa strage dei Trinci ad opera del castellano di Nocera Pietro da Rasiglia. 

In ultimo, vi consigliamo di visitare il Museo Civico di San Francesco, al cui interno sono conservati preziosi affreschi e opere di arte religiosa datate tra il ‘400 e il ‘500.

Interno di una sala del Museo civico di San Francesco
Museo civico di San Francesco. Photocredit: Umbria Cultura

 

I ricordi da collezionare nell’album dei ricordi di famiglia: i panorami sensazionali di Gubbio e i suoi palazzi medievali, i vivaci colori delle ceramiche di Gualdo Tadino, la freschezza delle acque di Nocera, il verde intenso che avvolge ognuna di queste mete.

 

 

Ultimo aggiornamento

26 Maggio 2022, 10:55