Museo Archeologico “Claudia Giontella” – CAOS (CENTRO ARTI OPIFICIO SIRI). Terni (TR)

Museo Archeologico “Claudia Giontella” – CAOS (CENTRO ARTI OPIFICIO SIRI). Terni (TR)

Luoghi della cultura — 29 Agosto 2022


Il Museo Archeologico “Claudia Giontella” – CAOS (CENTRO ARTI OPIFICIO SIRI) di Terni ha ottenuto il riconoscimento Umbria Culture for family poiché offre alle famiglie 0-14 i seguenti servizi:

  • ingresso prioritario famiglie con bambini sotto i 3 anni
  • esplicitazione chiara, adatta anche per bambini su regole di comportamento nel museo
  • tariffe scontate o agevolazioni per minori
  • ingresso al museo con rampa per i passeggini
  • organizzazione di iniziative specifiche per le famiglie
  • supporti alla fruizione e all’orientamento per famiglie
  • fasciatoio nei bagni
  • servizi igienici adatti o adattabili ai minori
  • indicazione sulle modalità di raccolta differenziata e presenza di cestini
  • nei servizi c’è disponibilità di acqua potabile
  • indicazioni e istruzioni sulla raccolta differenziata
  • attività di comunicazione per le famiglie

In più offre:

  • disponibilità di zaino per seduta, passeggini
  • servizio di intrattenimento dedicato ai minori
  • accessibilità alla fruizione con i passeggini o spazio idoneo disponibile per i passeggini
  • spazio adeguato per l’allattamento
  • spazio attrezzato per lettura/gioco
  • prodotti tematici dello shop adatti ai minori
  • servizi tecnologici/digitali per la fruizione dell’offerta rivolta a famiglie
  • iniziative per la sensibilizzazione delle famiglie e delle rispetto al valore e al ruolo della cultura/patrimonio culturale e ambientale del territorio
  • collaborazioni con le scuole volte a incentivare la fruizione da parte delle giovani generazioni
  • rilevazione per la valutazione dei servizi offerti alle famiglie ed elaborazione dei risultati
  • personale con specifica competenza per l’offerta di servizi alle famiglie

Scopri il Museo

Il museo è allestito negli spazi al piano terra dell’ex stabilimento Siri. La collocazione del museo rappresenta un esempio eccellente di riutilizzo di una area industriale dismessa. Attraverso i reperti esposti sono illustrati gli aspetti di vita e l’evoluzione di Interamna – Terni, la città tra i due fiumi abitata dai Nahartes, il popolo umbro che occupò fin dalla preistoria la conca tra i fiumi Nera (Nahr) e Serra. In particolare per quanto riguarda il museo archeologico il percorso inaugurato nel 2004, si snoda attraverso diciassette sale organizzate in due sezioni, una dedicata alla storia preromana, l’altra a quella romana. La sezione preromana, ordinata in rigorosa sequenza cronologica, ospita nelle prime sale i reperti protostorici (X secolo a.C.) provenienti dalle grotte nella zona delle Marmore e dalla grande necropoli delle Acciaierie, scoperta alla fine del XIX secolo. Frequentata dall’età del bronzo finale (X secolo a.C.) fino alla prima età del ferro (VIII secolo a.C.) ha restituito numerosi oggetti di corredo che testimoniano la progressiva monumentalizzazione dei rituali di sepoltura, segno della mutata organizzazione sociale della popolazione dei Naharci. Le sale centrali espongono tombe orientalizzanti (VII secolo a.C.) ricostruite nelle dimensioni originarie, facenti parte delle necropoli rinvenute in città. Al termine della sezione, l’ottava sala è interamente dedicata allo scavo di monte Torre Maggiore, un luogo di culto frequentato dal VI secolo a.C fino alla tarda età imperiale. Il nucleo costitutivo della sezione romana deriva dal trasferimento, alla fine del XIX secolo, della collezione Sconocchia nei grandi ambienti al pianterreno del palazzo Comunale (oggi Biblioteca), poi trasferita nel chiostro del convento di San Francesco dove rimasero fino al secondo dopoguerra, quando l’intera collezione fu ospitata nel palazzo dei Carrara. Esposti nelle restanti nove sale, i materiali sono raggruppati secondo un criterio tematico basato su singoli aspetti della vita quotidiana e dell’organizzazione sociale di Interamna Nahars, dalla conquista romana del III secolo a.C fino all’epoca tardo antica, testimoniata dalle epigrafi, dalla scultura rappresentativa e dai monumenti funerari.

Per saperne di più

 

Ultimo aggiornamento

29 Agosto 2022, 16:36