Museo Diocesano. Gubbio (PG)

Museo Diocesano. Gubbio (PG)

Luoghi della cultura — 27 Giugno 2022


Il Museo Diocesano di Gubbio ha ottenuto il riconoscimento Umbria Culture for family poiché offre alle famiglie 0-14 i seguenti servizi:

  • ingresso prioritario famiglie con bambini sotto i 3 anni ovvero corsia preferenziale
  • esplicitazione “accogliente delle regole di comportamento”
  • tariffe scontate o agevolazioni per minori
  • ingresso senza barriere adatto ai passeggini
  • fasciatoio in un luogo comune
  • servizi igienici adatti o adattabili ai minori
  • indicazione sulle modalità di raccolta differenziata
  • disponibilità acqua potabile
  • organizzazione di iniziative specifiche rivolte a famiglie e/o minori per diverse fasce d’età
  • supporti alla fruizione e all’orientamento per famiglie
  • attività di comunicazione per le famiglie (brochure, sezione sito, attività social).

In più offre:

  • zaino porta bimbi
  • alzata per seduta
  • passeggini in nolo/prestito
  • servizio di intrattenimento dedicato ai minori
  • tariffe scontate per nuclei familiari (a partire da 1 minore accompagnato da 1 adulto)
  • tariffe scontate per nuclei familiari numerosi
  • possibilità di reingresso nell’arco di 30 giorni se la famiglia ha dovuto interrompere la visita/fruizione del servizio
  • accessibilità alla fruizione con i passeggini o spazio idoneo disponibile per i passeggini
  • spazio adeguato per l’allattamento
  • spazio lettura/gioco attrezzato, riposo pasti
  • prodotti tematici dello shop adatti ai minori
  • collaborazioni con le scuole volte a incentivare la fruizione da parte delle giovani generazioni
  • rilevazione per la valutazione dei servizi offerti alle famiglie ed elaborazione dei risultati almeno una volta l’anno
  • personale con specifica competenza per l’offerta di servizi alle famiglie.

Scopri il Museo

Il museo diocesano si trova nel centro storico di Gubbio, tra la cattedrale intitolata ai Santi Giacomo e Mariano ed il palazzo ducale, fatto erigere da Federico da Montefeltro alla fine del XIV secolo. Il percorso museale si articola all’interno del palazzo del Capitolo dei Canonici. Edificato nel XIII secolo e ampliato successivamente, il palazzo ospitava il Collegio dei Canonici addetti al culto liturgico del duomo, la cui vita comunitaria fu regolamentata da Sant’Ubaldo. All’interno di un complesso architettonico unico ed affascinante il visitatore può ripercorrere l’origine e la storia dell’antica diocesi eugubina. Materiali lapidei di epoca romana, bizantina ed altomedievale si alternano ad interessanti dipinti dei secoli XIV e XV, epoca in cui la produzione artistica locale fu particolarmente fiorente, e a preziose suppellettili ecclesiastiche e paramenti liturgici. La raccolta si compone di oggetti provenienti dalla cattedrale, da edifici religiosi della città e dei dintorni, e da alcuni pezzi di proprietà privata. Nella sezione archeologica si trovano steli funerarie romane, lapidi e lastre sepolcrali. Tra i dipinti si distinguono le tavole dell’eugubino Mello, attivo tra il terzo ed il sesto decennio del Trecento, raffiguranti la Madonna con il Bambino. Evidenti risultano i debiti nei confronti di Ambrogio Lorenzetti, riferimento frequente anche per altri pittori locali, tanto da far pensare che vi fossero in zona testimonianze del pittore senese oggi perdute. Il XV secolo è ben rappresentato attraverso pittori della cerchia di Ottaviano Nelli e da un ciclo di affreschi con scene della Passione di Cristo provenienti dalla cripta della chiesa di Santa Maria dei Laici, mentre i secoli successivi sono rappresentati da opere di Benedetto Nucci, Ignazio Danti, il Pomarancio, Francesco Allegroni e il Sassoferrato. Particolare interesse riveste il piviale di Marcello II, vescovo di Gubbio tra il 1544 e il 1555, di manifattura fiamminga del XV secolo, probabilmente eseguito su disegno di Giusto di Gand. Completano la raccolta una serie di reliquari e di suppellettili ecclesiastiche, argenterie, insegne vescovili tra cui va segnalata la stauroteca in argento di Giovanni Giardino il cui disegno è conservato a Berlino presso la Kunstbibliothek. Da via Federico da Montefeltro è possibile notare, dietro una grata, una grande botte in legno del XV secolo della capacità 387 barili, circa 200 ettolitri, detta Botte dei Canonici.

Per saperne di più

Ultimo aggiornamento

27 Giugno 2022, 09:59